Il Cane da Montagna dei Pirenei

Cura del cane


Oltre al ciclo di vaccini obbligatori previsti quando si accoglie un cane in famiglia, nonché la profilassi antiparassitaria di cui occorre farsi carico con costanza, ci si sarà sentiti dire che il Cane da Montagna dei Pirenei, essendo un cane custode degli armenti, e pertanto selezionato per resistere alle intemperie (pioggia compresa), è una razza che non richiede particolari attenzioni.

In parte queste considerazioni sono vere; infatti non è raro trovare esemplari che addirittura rifiutano un riparo per la notte, preferendo dormire sotto le stelle anche con temperature sotto lo zero.

Il Cane da Montagna dei Pirenei sembra forgiato per questo: resistere ad ogni situazione climatica (caldo eccessivo a parte). Tuttavia, riteniamo che prendersi cura del cane sia un dovere di ogni proprietario, e anche la cura del pelo di un esemplare da lavoro dovrebbe rientrare tra le pratiche consuetudinarie.

Il pelo, benché possa apparire candido e soggetto a sporcarsi facilmente, viene in realtà definito “autopulente”, in quanto la sua particolare consistenza lo rende repellente al grasso. Infatti, una volta che il manto infangato si asciuga, lo sporco tende a staccarsi dal pelo in modo autonomo, riportando il cane al suo colore naturale.

Ciò detto, non bisogna pensare che il Cane da Montagna dei Pirenei non abbia bisogno di attenzioni igieniche. Queste sono sicuramente alla base di chi vuole vivere un rapporto di amore e attenzioni verso il proprio cane; anche se si tratta di razze rustiche e, in apparenza, restie a troppe cure.

A differenza di altre razze a pelo lungo, per cui la consistenza del pelo richiede spazzolate e bagni più frequenti (come ad esempio il Cane di Terranova), per il Cane da Montagna dei Pirenei saranno sufficienti 2/3 spazzolate a settimana. Queste possono avvenire utilizzando una spazzola a denti con punte arrotondate, utile per catturare i peli distaccati (soprattutto nel periodo della muta estiva) e una spazzola cardatrice da passare successivamente.

Spazzola con denti a punte arrotondate
Spazzola cardatrice

Utile infine utilizzare prodotti che nutrano e diano lucentezza al pelo. Evitare per questo scopo prodotti industriali e profumati che, tra l’altro, darebbero fastidio all’olfatto molto sviluppato del cane. Consigliabile invece strofinare sul pelo la fecola di patate, facilmente reperibile e dal prezzo conveniente. Il cane apprezzerà sicuramente l’odore del prodotto, e il pelo apparirà subito dall’aspetto più sano e luminoso.

Fecola di patate

Consigliabile almeno un paio di bagni a stagione, utilizzando prodotti non aggressivi, idonei per cani a pelo lungo, e magari con effetto igienizzante e antiparassitario.

È assolutamente da non praticare la tosatura! Il pelo, oltre ad essere caratteristico della razza (e pertanto non da accorciare), è il principale strumento di termoregolazione; il rischio sarebbe quello di causare uno shock termico al nostro amico.

Gli speroni, tra gli elementi principali che distinguono la razza, tendono a crescere molto in fretta, col rischio che si incarniscano nella zampa del cane. Occorre quindi prevedere un accorciamento delle unghie ogniqualvolta sia necessario, anche col semplice utilizzo di tenaglie da ferramenta.

Una risposta a “Cura del cane”

  1. Molto interessanti nell’insieme sia questa pagina che le precedenti, di buona utilità sia per neofiti che per chi possiede una certa conoscenza della razza.

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